Nell'evoluzione della comunicazione,aumenta il ruolo di questi siti web, Un tempo, nel rapporto tra comunicazione e mercato, vinceva “chi urlava di più”, raggiungendo il maggior numero possibile di occhi e orecchie al minor costo. Oggi sono sempre di più gli occhi e le orecchie a cui il messaggio non interessa, e che comunque non lo ascoltano. Catturare questa attenzione è difficile. IERI: contavano “contatti” e “frequenza ” OGGI: conta la qualità delle relazioni_________________________________
CHI SONO
Il mio nome è Salvatore Montanaro,ho 60 anni, dipendente FIAT GROUP AUTOMOBILES, ( STELLANTIS)
Addetto alla Qualità Forniture
sposato, con due figli.
Non sono bravo a parlare di me o ad inventare parole che spiegano chi sono ,chi sono dipende da chi e quando me lo chiede.
Il mio intento principale è quello di mettere a vostra disposizione
materiale utile no-profit ( foto, testi, utilità, curiosità, ricette, commenti ecc.) affinché
possiate avere un punto di riferimento è di immagine del nostro paese.
La passione che nutro per la fotografia digitale e l’informatica,non conosce ne limiti ne confini .Per questo motivo è nata l'idea di realizzare un sito internet e rendermi partecipe
quando più possibile
Questo è il mio piccolo sito
Spero che troverete qualcosa che vi interessa.
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Salvatore Montanaro TUTTO CIO' CHE VIENE MOSTRATO IN CODESTO SITO, NON HA SCOPO DI LUCRO, MA SOLO FAR CONOSCERE AL MAGGIOR PUBBLICO POSSIBILE,LA CITTA' DI VISCIANO PROVINCIA DI NAPOLI, E LE PROPRIE MANIFESTAZIONI DA CHIUNQUE ORGANIZZATE.
Padre Arturo
D'Onofrio Il piccolo paese di montagna ai confini tra le province di Napoli e Avellino, Visciano, gli da i natali l'8 agosto del 1914, i miti genitori sono Luigi e Chiara Fusco. Già dai primi anni di studio Arturo D'Onofrio frequenta il seminario di Nola (NA) e dal secondo anno di liceo il suo indirizzo sulle vie del sacerdozio è sempre più deciso, infatti entra nel Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME). Le sue precarie condizioni fisiche non gli consentono di rimanere nel PIME ma non gli sono certamente di ostacolo per l'ordinazione sacerdotale che avviene a Tortona il 12 marzo 1938. Il vescovo della ridente cittadina piemontese era Mons. Melchiori che ben conosceva il giovane P. Arturo. Nella sua formazione spirituale ebbe grande importanza le grandi opere a favore dei giovani già volute da Don Bosco, Don Orione e Don Calabria; Padre Arturo D'Onofrio indirizzò il suo cammino apostolico nella scia di questi tre santi piemontesi. Conobbe di persona Don Orione con il quale celebrò la festa del suo diaconato. Don Calabria poi, fu la sua guida spirituale nella permanenza a Tortona e fu anche il primo ad incoraggiarlo alla realizzazione del suo sogno apostolico, quello di aiutare i bambini più bisognosi. Sogno sempre più ricorrente nella mente del giovane Padre Arturo, per cui chiese al vescovo di poter iniziare il suo apostolato partendo della realtà del suo paese natio. Il vescovo gli consentì di andare per tre mesi, ma le gravi situazioni logistiche dell'immediato dopoguerra (le strade interrotte, le ferrovie impraticabili) non permisero al volitivo Padre Arturo di tornare a Tortona, ma non perse tempo, accolse subito i primi bambini orfani e affamati dal disastroso conflitto mondiale, nella sua casa paterna di Visciano, era il Natale del 1943. Ebbe inizio così la Piccola Opera della Redenzione, oggi conosciuta in mezzo mondo, attraverso le due congregazioni religiose da lui fondate: i Missionari della Divina Redenzione e le Piccole Apostole della Redenzione . (Congregazione, religiosa femminile) . Padre Arturo D'Onofrio , testimone esemplare di carità cristiana, ha terminato la sua meravigliosa vita il 3 novembre 2006 |